Fruttinfiore, la manifestazione che celebra la frutta quando la frutta… è in fiore, è nata ventuno anni fa con l’obiettivo di creare una manifestazione che fosse una festa della frutta, un riconoscimento al lavoro di un intero territorio, ma soprattutto una promozione del settore ortofrutticolo finalizzata ad avvicinare il consumatore, non solo al prodotto, ma anche alle aziende ed al territorio che lo produce e lo propone, favorendo in tal modo la conoscenza e la consapevolezza dei consumatori e lo sviluppo di un intera area geografica posta nella fascia pedemontana della Provincia di Cuneo ed in parte identificabile con l’Antico Marchesato di Saluzzo.
Con queste premesse dunque, era inevitabile che la presentazione ufficiale e la firma del trattato di costituzione del “Distretto del Cibo della Frutta”, avvenisse a Lagnasco, proprio in occasione di Fruttinfiroe.
Sarà dunque il Padiglione montato nel piazzale antistante il Castello, che nei giorni seguenti ospiterà gli stand di Fruttintavola, ad ospitare, venerdì 31 marzo, alle ore 20,30, il Convegno di presentazione ufficiale del “Distretto del Cibo della Frutta” e, come detto sopra, la firma del trattato di costituzione dello stesso da parte di tutti i soggetti aderenti.
La serata sarà condotta dalla conduttrice radiofonica Simona Solavaggione, voce dell’emittente locale Teleradio Savigliano (TRS) e vedrà gli interventi delle massime autorità regionali: il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore all’Agricoltura Marco Protopapa e degli enti e organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa. L’illustrazione vera e propria del Distretto, dei suoi futuri sviluppi e dei risultati attendibili sarà invece effettuata da un tecnico dello Studio Chintana di Trofarello che ne ha curato, in sintonia con tutti gli aderenti, la progettazione vera e propria.
I distretti del cibo nascono nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento regionale di individuazione e disciplina degli stessi, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte n. 4/R del 13.11.2020. Il “Distretto del Cibo della Frutta”, secondo le intenzioni dei suoi proponenti, si forma e organizza come processo strategico e come strumento operativo, destinato a guidare l’azione di breve e medio periodo degli operatori della filiera frutta intesi in senso inclusivo, come tutti i soggetti che, in ragione dei rispettivi ruoli e competenze, rappresentano il tessuto imprenditoriale che compone la filiera e intrattengono con essa relazioni di tipo economico o istituzionale, comunque funzionali al suo sviluppo e, più in generale, alla crescita sostenibile del territorio nel quale la filiera si esprime e della comunità che lo abita.
Il Piano di Distretto è il risultato di un’azione concertativa e partecipata che, mettendo in valore le numerose e proficue esperienze di collaborazione già maturate sul territorio, lavora per un loro consolidamento qualitativo orientato alla sostenibilità, per dare vita a un percorso di crescita sinergico ed equilibrato, che ha come fine ultimo la competitività delle imprese e la gestione equilibrata delle risorse territoriali.
Il Piano di Distretto poggia su tre pilastri fondamentali, condivisi dai soggetti promotori:
- La centralità della frutticoltura e delle dinamiche relazionali sviluppate all’interno del sistema produttivo che esso rappresenta
- L’importanza di un’azione di governance multi-livello aperta a tutti i soggetti pubblici e privati interessati, per rilanciare la frutticoltura locale come bacino occupazionale strategico e come bene comune essenziale per l’economia
- L’equilibrio tra crescita economica e salvaguardia delle risorse ambientali.
La congiuntura internazionale, con la crescita generalizzata e repentina del costo di tutti i fattori di produzione e i mutamenti climatici, che impattano duramente sul comparto agricolo, hanno accentuato le difficoltà della frutticultura locale, che deve gestire anche un rapporto equilibrato con il mercato e le conseguenze della crisi economica, che sta riducendo il potere d’acquisto dei consumatori.
La costituzione del “Distretto” vuole dunque essere un’occasione per riflettere sul momento difficile che il sistema frutticolo sta attraversando, ma soprattutto vuole rappresentare l’opportunità concreta di ricercare, nel confronto e nella concertazione, soluzioni condivise per innescare nuove dinamiche di crescita per un comparto strategico, in un’alleanza effettiva tra imprese e territorio.
Il percorso specificatamente orientato alla formalizzazione della candidatura per ottenere il riconoscimento del “Distretto” da parte della Regione Piemonte non è nient’altro che la naturale prosecuzione delle azioni di confronto e partecipazione condotte stabilmente, nel corso degli anni, dalle associazioni di categoria e dalle organizzazioni di produttori, dagli enti locali, che lavorano sui territori di rispettiva competenza e dagli altri enti pubblici che aderiscono al “Distretto”
Il “Distretto” può anche, a ragione, essere considerato figlio di quella significativa esperienza di collaborazione pubblico-privata rappresentata dal “Tavolo Frutta del Monviso”, formatosi con la missione originale di gestire l’accoglienza dei lavoratori stagionali impegnati nella raccolta della frutta ma diventato con il tempo il primo luogo stabile di confronto sulla frutticoltura locale, nella sua dimensione non soltanto economico-produttiva ma anche sociale e territoriale. Proprio dal “Tavolo Frutta” sono partite le prime azioni organizzate per la costituzione del “Distretto”
Ecco di seguito l’elenco dei soggetti che hanno aderito al “Distretto del Cibo della Frutta”:
COMUNI:
Bagnolo Piemonte – Barge – Busca – Campiglione Fenile – Caraglio – Cardè – Casteletto Stura – Cavallerleone – Cavallermaggiore – Cavour – Costigliole Saluzzo – Cuneo – Dronero – Envie – Fossano – Gambasca – Genola – Lagnasco – marene – Manta – Margarita – Martiniana Po – Monasterolo di Savigliano – Montanera – Morozzo – Osasco – Pagno – Paesana – Peveragno – Piasco – Revello – Rifreddo – Rossana – Ruffia – Saluzzo – Sanfront – Savigliano – Scarnafigi – Tarantasca – Valgrana – Venasca – Verzuolo – Villafalletto – Vottignasco
ALTRI ENTI
Camera di Commercio di Cuneo – Fondazione Agrion – Associazione Pro Cavour – Polo Agrifrut/MIAC Scpa
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
CIA – Codiretti – Confagricoltura – Confcooperative
ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI
AOP Piemonte – Coop. Jolly – Eden Fruit – Join Fruit – Lagnasco Group – Ortofruit – Piemonte Asprofrut – Rivoira - Solfrutta
La costituzione del “Distretto” dunque, mirando a coinvolgere atticamente tutte le componenti del “sistema frutta”, ha raccolto i risultati del complesso lavoro di concertazione sin qui svolto e lo ha messo a sistema concordando gli obiettivi strategici e operativi che guideranno la sua azione sul territorio per il primo triennio di operatività successivo al suo riconoscimento regionale e che saranno ampiamente illustrati nel corso del convegno del prossimo 31 marzo, alle ore 20,30 a Lagnasco in occasione di Fruttinfiore.